I costi per un inquilino in cerca di casa

Semplice dire “andiamo a convivere” oppure “cambio casa”. Andare a vivere in una casa in affitto è un costo, variabile, ma mai gratuito.

Per andare a vivere in casa in affitto il conduttore deve fare i conti con le spese iniziali e con le spese fisse, oltre che il canone di locazione che dovrà pagare mensilmente.

Le prime spese da considerare sono:

1.      DEPOSITO CAUZIONALE

Cos’è il depisto cauzionale?

E’ quella somma di denaro, che il conduttore versa al locatore, per garantire gli adempimenti di tutti gli obblighi, legali e convenzionali;  quindi non soltanto di quello del pagamento del canone ma anche quello di risarcimento dei danni per il ripristino dei locali. L’importo del deposito cauzionale generalmente è pari all’ammontare di due o tre mensilità. Tale somma a deposito (infruttifero) non potrà essere scontata, evitando cosi il pagamento delle ultime mensilità, dal conduttore a fine contratto.

2.      MENSILITÀ ANTICIPATA

Solitamente per esprimere l’interesse verso un immobile che un conduttore visita, viene richiesto il versamento della caparra, corrispondente solitamente ad una mensilità di canone locativo. Se il conduttore e locatore trovano la loro intesa, tale cifra viene considerata mensilità anticipata all’interno del contratto che si andrà a stipulare.

3.      GARANZIE

Oggigiorno, il rischio principale per il locatore è quello di trovarsi a fronteggiare una situazione di morosità da parte del conduttore, è quindi giusto che il proprietario possa tutelarsi con una fideiussione o una copertura assicurativa.

Per la copertura assicurativa il conduttore potrà stipulare una polizza “garanzia locazione relax”, garantendo al conduttore, per tutta la durata del contratto, dodici mensilità di fitto non pagato, dodici mensilità condominiali non pagate, €. 1.500,00 per le spese legali, ed il deposito cauzionale pari a due mensilità. In questo modo il conduttore potrà risparmiare il deposito cauzionale da versare al locatore.

4.      PROVVIGIONI

Se la ricerca e la stipula del contratto dovessero avvenire per conto di un mediatore, e quindi di una agenzia immobiliare, tra le spese che il conduttore dovrà considerare vi è il pagamento della provvigione. Questa cifra varia a seconda di usi e consuetudini della zona.

E’ corretto che l’agenzia immobiliare parli di tale costo chiarendo fin da subito la cifra che verrà applicata.

5.      REGISTRAZIONE

La registrazione dipende dal regime fiscale per la quale il proprietario opta, ovvero:

• Cedolare secca: non ci sono spese di imposte e di bollo da versare.
• Tradizionale regime IRPEF: bisogna calcolare le imposte di registro del 2% sul canone annuo, oltre l’imposta di bollo di € 16,00 per ogni copia registrata.

Queste imposte dovranno essere divise al 50% tra locatore e conduttore.

6.      VOLTURE UTENZE

E’ indispensabile, dopo aver sottoscritto e registrato il contratto di locazione, volturare tutte le utenze dei vari fornitori di energia elettrica, gas, ecc …

Per esempio, i costi delle volture nel mercato tutelato di luce e gas sono:

-          Contributo fisso di € 26,13 + IVA per oneri amministrativi

-          Contributo fisso di € 23,00 + IVA

-          Imposta di bollo di € 16,00 sul nuovo contratto

Costo totale : € 77,00

Per la voltura dell’acqua, il costo è di € 27,28 + IVA per diritti amministrativi.

7.      CALCOLO FINALE DELLE SPESE

Esempio 1: locazione ad uso abitativo 4+4 con regime tradizionale; importo canone mensile € 400,00

Esempio 2: locazione ad uso abitativo 4+4 con regime tradizionale CON ASSICURAZIONE; importo canone mensile € 400,00