Sei in fitto ma hai deciso di acquistare casa? Oppure ti hanno trasferito in un’altra città? I motivi per disdire un contratto di affitto sono moltissimi. Per qualsiasi motivo dovrai passare per una procedura molto chiara: la disdetta anticipata per gravi motivi.
Come funziona?
1. Lettera di disdetta
Il conduttore che vuole lasciare l’immobile in fitto deve inviare una lettera, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, al proprietario, informandolo della volontà di interrompere il contratto.
2. Tempistiche
Per legge la disdetta dovrebbe giungere con almeno sei mesi di anticipo. Quindi il periodo di disdetta parte dal momento in cui il proprietario riceve la raccomandata. E’ possibile accorciare il periodo di disdetta?
Se riportato nel contratto e quindi firmato dalle parti, il periodo di preavviso potrebbe essere ridotto a tre mesi, in assenza di una specifica indicazione, vale quanto previsto dalla legge ossia sei mesi.
3. Frazione di mensilità
Pagare la mensilità intera anche se l’ultimo mese ci sono stato solo dieci giorni? In effetti si dovrebbe versare solo la quota relativa ai giorni realmente fruiti.
Se l’immobile viene liberato il 10 Novembre (data in cui scadono i sei mesi di preavviso) dovrò pagare 10/31esimi del canone versato.
Il conduttore, diversamente dal proprietario, ha la possibilità di dare disdetta in qualsiasi momento, indipendentemente dalla scadenza del contratto.
4. Riferimenti normativi
La disdetta è regolata dall’articolo 4 della legge 392/78. Sentenza della Corte di Cassazione n. 251386 del 27/112006. E’ riportato l’obbligo per il conduttore, di pagare al proprietario, tutte e sei le mensilità del preavviso, anche se l’immobile venisse riconsegnato prima della scadenza, con la sola eccezione in cui l’immobile venga nuovamente affittato.